In caso di problematiche alla schiena può essere consigliato l’utilizzo delle ortesi spinali, cioè i cosiddetti busti ortopedici, dispositivi sanitari che possono avere funzioni correttive o preventive.
In questo articolo parleremo dell’utilità del corsetto ortopedico lombare nel trattamento degli stati dolorosi a carico della schiena.
Esiste infatti una sostanziale differenza tra busti e corsetti: i primi vengono utilizzati per correggere deformità della colonna, come la scoliosi, oppure in caso di fratture o cedimenti vertebrali; i secondi, invece, vengono utilizzati per fornire sostegno alla colonna e dare sollievo alle problematiche antalgiche, o semplicemente in modo preventivo durante lo svolgimento di attività sportive, lavori faticosi o sedentari alla scrivania.
Busto per il mal di schiena: cosa sono i corsetti e quali sono le patologie più comuni per cui vengono prescritti
I corsetti lombosacrali sono dispositivi ortopedici che si indossano a livello lombare con lo scopo di fornire supporto alla colonna per evitare la pressione delle strutture spinali indebolite o ferite, correggendo posture scorrette che possono causare dolore o infiammazione.
Le patologie più comuni per cui viene prescritto l’utilizzo dei corsetti lombosacrali sono:
- lombalgia – sacralgia di natura muscolare, dovuta a posture scorrette, sedentarietà o sollevamento di pesi;
- distorsione lombo sacrale, cioè una lesione dei legamenti che collegano le vertebre lombari al sacro;
- sciatalgia, cioè un dolore che si irradia dalla schiena lungo il nervo sciatico alla gamba.
Tipologie di corsetti lombo – sacrali
Esistono diverse tipologie di corsetti lombari con indicazioni terapeutiche diverse in base alle loro caratteristiche.
In genere sono realizzati con diversi materiali come nylon, gomma, plastica modellata e cotone elastico e si distinguono in tre tipologie: rigidi, semirigidi e flessibili.
I corsetti rigidi sono costituiti da un robusto strato di materiale (tipicamente cotone o tela) e sono rinforzati con delle stecche rigide (di plastica dura o di metallo) che devono essere sagomate sul paziente dal tecnico ortopedico specializzato.
Sono la tipologia di corsetti che offre minore libertà di movimento per cui sono indicati per chi necessità di un supporto maggiore, ad esempio a seguito di un intervento chirurgico, in presenza di ernia al disco, di artrosi, di lesioni dei legamenti lombosacrali o di fratture vertebrali da compressione, ma anche sciatalgie severe dovute a tensione o affaticamento muscolare.
Altri corsetti, detti semirigidi, combinano elementi flessibili in nylon o cotone elastico ad elementi rigidi che ne rinforzano determinati punti.
Infine, ci sono i corsetti flessibili che, come il nome stesso suggerisce, lasciano una grande libertà di movimento.
Questa tipologia è indicata in presenza di dolori di natura muscolare, dovuti a sedentarietà, postura scorretta, o movimenti errati.
Come scegliere il corsetto lombo – sacrale giusto? Chiedi sempre consiglio al medico
Per scegliere il corsetto lombosacrale più adatto alle proprie esigenze, è bene consultare il medico che valuterà la causa del dolore, la gravità della situazione e le caratteristiche fisiche del paziente, e prescriverà la tipologia di corsetto necessaria.
Sarà poi il tecnico ortopedico specializzato, a adattarne le caratteristiche alle esigenze del paziente.
Se pensi che il corsetto lombare possa fare al caso tuo, quindi, prima di passare a trovarci nella nostra officina ortopedica, prenota subito una visita medica con uno specialista e lasciati consigliare il dispositivo adatto alle tue esigenze.
Una volta prescritto il corsetto o il busto adeguato, saremo disponibili per fornirti un’assistenza completa nella personalizzazione, dandoti anche tutti i consigli necessari per utilizzare nel modo più confortevole possibile il tuo dispositivo.
Autore: T.O. Annalisa Femminella – Master in posturologia clinica