Le sponde per il letto sono dispositivi di contenzione molto utili a prevenire le cadute accidentali, specialmente per persone anziane, malate o con disabilità, che potrebbero avere difficoltà a muoversi o mantenere l’equilibrio quando si alzano dal letto o si coricano.
La prevenzione delle cadute negli anziani
La prevenzione del rischio di caduta è molto importante soprattutto per gli anziani, in ospedale e in casa di riposo ma anche in ambito domiciliare, per le conseguenze gravi che possono comportare, come traumi e lesioni che in età avanzata hanno un decorso più lungo. Le cadute, infatti, sono molto frequenti nella terza età, comportando spesso un ricovero e, nei casi più gravi, un irreversibile declino fisico. Le più temibili sono le fratture del femore che rappresentano un’importante causa di disabilità e talvolta anche di morte. Ecco perché è importante fare di tutto per evitare che l’anziano possa cadere dal letto nel sonno o quando si alza.
A cosa servono le sponde per il letto
Oltre a prevenire le cadute dal letto, l’uso delle sponde può aiutare a dare una maggior sicurezza durante il sonno, migliorandone la qualità con notevoli benefici per il benessere generale. Le sponde forniscono infatti un senso di sicurezza, specialmente per chi soffre di disturbi del sonno o di agitazione notturna. Il fattore psicologico è molto importante anche in caso di caduta, in seguito alla quale si può generare uno stato ansioso che porta a ridurre il movimento, con conseguente riduzione della forza muscolare e anche dell’autostima.
Le sponde del letto possono fornire anche un punto di appoggio per chi ha bisogno di assistenza per alzarsi dal letto, offrendo un sostegno stabile che facilita il movimento. Ciò è vero soprattutto per le persone con una disabilità motoria temporanea a seguito di un trauma. In questa fase l’impiego di sponde per il letto può essere un valido supporto per l’autonomia.
Anche i caregiver beneficiano dell’impiego di sponde per il letto del paziente o dell’anziano di cui si prendono cura, poiché, riducendo il rischio di incidenti, rendono il compito di assistenza meno stressante.
Infine, le sponde possono aiutare a mantenere una posizione corretta nel letto, utile per chi ha bisogno di posizioni specifiche per motivi medici, come per migliorare la respirazione o ridurre il rischio di piaghe da decubito. In questo caso sarà fondamentale il ruolo di un letto ortopedico con sponde, come vedremo tra poco.
Come evitare che un anziano si alzi dal letto
In molti casi l’uso delle sponde si deve alla necessità non solo di prevenire le cadute accidentali ma anche di impedire all’anziano di alzarsi dal letto da solo, senza l’ausilio del caregiver. Evitare che un anziano si alzi può essere necessario soprattutto se la persona ha problemi di equilibrio, demenza o altre condizioni che aumentano il rischio di lesioni.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso delle sponde per il letto non risolve completamente la problematica della contenzione dell’anziano e, al contrario, può rivelarsi in alcuni casi ancora più pericolosa.
Quando infatti siamo in presenza di un importante degrado cognitivo, l’anziano potrebbe cercare di alzarsi dal letto anche in presenza di sponde, mettendo ulteriormente a rischio la sua incolumità. Lo stesso può avvenire quando l’anziano è contrario all’uso delle barriere e non si mostra collaborativo. Non sono rari i casi di anziani che provano a superare la barriera rappresentata dalle sponde e cadono dal letto procurandosi traumi e lesioni gravi. Pertanto, è molto importante fare una valutazione accurata delle condizioni del paziente per capire se possono essere utili altri metodi di contenzione.
In generale, per ridurre il rischio che un anziano si faccia male, è utile combinare diverse strategie a seconda della situazione, tra cui:
- Assicurarsi che l’anziano non abbia bisogno di alzarsi per necessità fisiologiche o di altro tipo, come sete o fame, prima di andare a letto. L’uso di ausili assorbenti per incontinenza è utile a questo scopo.
- Parlare con l’anziano per spiegare l’importanza di rimanere a letto e cercare di capire eventuali ansie o disagi che possono essere affrontati in altri modi.
- Creare un ambiente sicuro intorno al letto, con tappeti antiscivolo e mobili ben fissati, per ridurre il rischio di cadute.
- Stabilire una routine di sonno regolare e confortevole per ridurre l’agitazione notturna che può portare a tentativi di alzarsi dal letto.
- Consultare un medico per valutare se i farmaci o altre condizioni mediche potrebbero contribuire all’agitazione notturna.
- Utilizzare dispositivi di monitoraggio come sensori di movimento o telecamere per tenere sotto controllo l’anziano e intervenire rapidamente se tenta di alzarsi.
In molti casi avere un caregiver disponibile durante la notte per fornire assistenza immediata se l’anziano cerca di alzarsi è fondamentale.
Solo in casi molto gravi in cui il degrado cognitivo può comportare il rischio per l’anziano di farsi male, intrappolarsi nelle sponde del letto o, caso ancora peggiore, di tentare di superarle, sarà necessario ricorrere ad altre misure contenitive come cinture o fasce addominali, ma solo sotto supervisione medica e in conformità con le normative e le linee guida etiche.
Quale modello di sponda letto scegliere
La scelta del modello di sponda letto dipende dalle specifiche esigenze di sicurezza e mobilità dell’anziano, nonché dal tipo di letto. È sempre consigliabile consultare un medico o un terapista occupazionale per una valutazione professionale prima di acquistare una sponda letto. I fattori da valutare nella scelta sono il grado di autonomia e mobilità del paziente o dell’anziano, la forma del letto, la regolabilità e la portabilità del dispositivo.
I principali tipi di sponde letto tra cui scegliere sono:
Sponde universali
Sono compatibili con la maggior parte dei tipi di letti e rappresentano una scelta versatile per chi potrebbe necessitare di spostarle da un letto all’altro.
Sponde ribaltabili
Possono essere abbassate o sollevate a seconda delle necessità e sono utili per facilitare l’accesso al letto da parte dei caregiver.
Sponde regolabili
Offrono la possibilità di regolare l’altezza o la lunghezza della sponda e sono adatte per anziani con diverse esigenze di sicurezza.
Sponde portatili
Leggere e facili da trasportare, sono adatte per viaggi o per un utilizzo temporaneo. Solitamente vengono fissate al letto con cinghie o sistemi di bloccaggio semplici.
Letti ortopedici
Ci sono poi i letti ortopedici, letti con sponde dotati di una struttura mobile con uno o più punti di snodo, che consentono di abbassare o alzare elettricamente le diverse parti. L’obiettivo è agevolare i movimenti e il cambio di posizione da parte del paziente che non è in grado di muoversi agevolmente in modo autonomo. Si tratta del classico letto da ospedale elettrico o manuale, dotato di sponde, che in alcuni casi può essere installato anche in casa per aiutare chi ha una disabilità motoria.
Come richiedere un letto ortopedico per anziani
Possedere un letto ortopedico con sponde a casa può essere fondamentale per garantire un’assistenza adeguata agli anziani che necessitano di cure mediche continue. Prima di tutto, è necessario consultare il medico curante, che valuterà le condizioni dell’anziano e determinerà se un letto ortopedico è necessario. Se ritiene che il letto sia essenziale per l’assistenza a lungo termine, fornirà una prescrizione medica con cui rivolgersi a un rivenditore specializzato come De-Lu Officina Ortopedica, che ti aiuterà a trovare il modello più adatto.
Se c’è una disabilità al 100% comprovata dalla certificazione medica, si può usufruire dell’IVA agevolata al 4%. In ogni caso l’acquisto del letto ortopedico, così come delle sponde di contenimento, è detraibile presentando il codice fiscale in fase di pagamento.
In alcuni casi, se sono presenti le condizioni richieste, è possibile avere il letto gratuitamente tramite l’ASL di competenza, previa valutazione della prescrizione medica e relativa visita fisiatrica.